Cari amici lettori,
modifico la scansione settimanale dei post (che ho visto essere una buona formula) per commentare con voi un fatto oltremodo grave e che tuttavia pochissimo spazio ha trovato nella stampa nazionale oltre che in rete.
È accaduto in Grecia, nella Grecia sempre più prostrata dalla crisi economica e, passata ormai anche quest'anno la stagione del mare e delle vacanze nelle isole, tornata nell'ombra.
Il Senato accademico dell’Università Nazionale Capodistriana di Atene (EKPA), fondata nel 1837, nella sessione straordinaria di lunedì 23 settembre 2013, ha riscontrato «l’oggettiva e assoluta impossibilità dell’Università di Atene di
svolgere le sue funzioni didattiche, di ricerca e amministrative» (dal sito www.studenti.it).
Il comunicato prosegue così: «Il Senato dell’Università Nazionale Capodistriana di Atene informa con
mestizia l’opinione pubblica che l’Università di Atene è costretta
contro la propria volontà a dover cessare l’immatricolazione di nuovi
studenti, lo svolgimento degli appelli, le sessioni di laurea e in
generale qualsiasi altra attività accademica e sociale».
Il comunicato termina con un appello alle Istituzioni competenti per esaminare il caso e possibilmente sospendere le misure annunciate.
La partita resta dunque aperta, ma ciò che sussiste è comunque un fatto gravissimo oltre che doloroso, un fatto che mina le basi della vita sociale e ci fa riflettere ancora una volta su un sistema economico che non esita a soffocare le speranze stesse di futuro di una nazione. Inutile girarci attorno: rinunciare all'istruzione pubblica, di qualsiasi ordine e grado, equivale a minare le possibilità stesse di costruire il domani. Ciò può far paura a qualcuno, dato che, come ebbe a dire Piero Calamandrei, «trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere». Eppure questa è l'unica strada possibile, unica via per conservare quei principi di cui l'Europa si fregia e si fa portatrice.
Mi auguro quindi caldamente, assieme a tutti coloro che con sgomento hanno appreso
la notizia, che il caso trovi risoluzione positiva: per i coetanei
greci, ma anche per l'Europa, che con la Grecia ha da millenni un debito che mai potrà saldare.
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i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere - See
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